Obiettivi Formativi e Percorso Formativo

Il Corso di laurea in Servizi giuridici persegue l'obiettivo di creare professionalità specifiche in àmbito privatistico, pubblicistico-amministrativista e criminologico-investigativo in corrispondenza dei diversi curricula in cui si articola l’offerta formativa.


Il primo anno comune ha la finalità di creare una solida base culturale nelle scienze giuridiche attraverso insegnamenti, pertinenti ai settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti conformi ai parametri ministeriali, specificamente pensati per la platea attratta da un Corso L-14, nella prospettiva di costruire una metodologia adeguata ai tre curricula del Corso. Nel primo anno si dovranno inoltre acquisire le competenze linguistiche in un’altra lingua dell’Unione europea, che saranno utili nel prosieguo della formazione, e gli strumenti informatici necessari a tutti e tre le tipologie di servizi giuridici oggetto del Corso. Tra gli insegnamenti di base, si segnala la scelta di Diritti dell’uomo come insegnamento filosofico, in corrispondenza con l’obiettivo di dotare i tecnici del diritto degli strumenti necessari a una riflessione costante sulla centralità della persona umana nei rapporti giuridici di cui si è specialisti. La scelta di Economia aziendale come materia caratterizzante del primo anno afferente al settore economico e pubblicistico si deve all’utilità dei relativi contenuti per tutti e tre i profili professionali che il Corso mira a formare.


Tutti i percorsi di studio scelti lasciano ampio spazio ai tirocini formativi (12 CFU variamente collocati fra secondo e terzo anno nei tre curricula, a seconda delle esigenze di distribuzione del carico di lavoro), che si giovano di un ampio novero di convenzioni già stipulate e verso le quali la Facoltà mostra costantemente grande apertura.

Un primo possibile ambito, che privilegia temi giuslavoristici, sviluppa un percorso formativo per la gestione e amministrazione del lavoro prevalentemente privato in tutte le sue forme ed applicazioni e specificamente, anche se non esclusivamente, in vista dell’accesso all’Ordine dei consulenti del lavoro. Così, gli insegnamenti caratterizzanti di giurisprudenza sono costituiti, oltre che dal corso 'classico' di Diritto del lavoro, da una serie di insegnamenti specifici del settore IUS/07: Tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e Diritto della previdenza e delle assicurazioni sociali, necessari per l’accrescimento della cultura della prevenzione e della sicurezza sia fisica sia economica dei lavoratori, e Gestione dei conflitti aziendali e delle relazioni sindacali, che affronta il diritto sindacale secondo una prospettiva più consona alle moderne relazioni industriali. Come discipline giuridiche d’impresa e settoriali si offre Diritto e clinica dei trasporti, che affronta le tematiche del lavoro presenti nel settore dei trasporti con un taglio su questioni giurisprudenziali idoneo a formare un approccio tecnico rispondente alle aspettative di un Corso L-14, Diritto processuale del lavoro, che consentirà ai laureati di seguire il contenzioso a supporto dei lavoratori, e, al terzo anno, Medicina del lavoro. Tra gli insegnamenti destinati a completare e integrare l’offerta formativa in coerenza con l’obiettivo delineato vi sono Diritto commerciale, funzionale all’approfondimento delle problematiche aziendali e all’esame congiunto con quelle lavoristiche, Diritto tributario e fiscalità del lavoro (che ha grande importanza per le prove di accesso all’Ordine dei Consulenti del lavoro) e, al terzo anno, Diritto europeo del lavoro, che consentirà ai laureati di orientare lavoratori e aziende, sotto il profilo dei rapporti di lavoro, nel mercato interno dell’Unione europea.

Tramite l’offerta formativa a scelta, gli studenti avranno la possibilità di modulare il proprio bagaglio culturale con insegnamenti di tenore generale, ancorché pertinenti al mondo aziendale, e con seminari tematici da individuare su base annuale con l’obiettivo di acquisire strumenti critici sull’attualità ovvero, in collaborazione con l’Ordine dei Consulenti del lavoro, di fornire uno specifico training in vista dell’esame di stato.


Un ulteriore percorso che può essere scelto ha l’obiettivo di formare gli studenti allo svolgimenti dei compiti di impiegato e funzionario in amministrazioni prevalentemente pubbliche o comunque ampiamente coinvolte in rapporti con queste ultime, nonché di costituire una solida base culturale per la preparazione degli esami di accesso alla terza qualifica funzionale della P.A. Così, gli insegnamenti caratterizzanti di giurisprudenza comprendono robusti corsi base di diritto amministrativo e diritto penale (al secondo anno), diritto urbanistico (sempre al secondo anno) e poi l’innovativo corso di diritto dell’anticorruzione (al terzo anno), composto di un segmento amministrativista e uno penalista, che intercetta una sensibilità culturale di frontiera fornendo al contempo strumenti indispensabili ai pubblici funzionari contemporanei. Gli insegnamenti caratterizzanti di discipline giuridiche d’impresa e settoriali (diritto pubblico dell’economia, diritto della navigazione e dei trasporti ed Elementi di Statistica economica), tutti collocati al secondo anno, sono attenti ai profili economici della funzione amministrativa. Gli insegnamenti affini o integrativi completano il bagaglio culturale sotto profili eterogenei: storico, con Storia dell’amministrazione pubblica (al secondo anno); pubblicistico, con Diritto regionale e degli enti locali e Diritto amministrativo europeo (al terzo anno); privatistico, con responsabilità civile della Pubblica amministrazione (al terzo anno).


Infine s’intende offrire allo studente che volesse privilegiare temi giuspenalistici in una prospettiva interdisciplinare, anche un patrimonio di conoscenze dirette all’approfondimento delle fenomenologie criminali anche transnazionali, all’analisi dei profili comportamentali di autori e vittime di reato, all’applicazione di modelli di prevenzione e contrasto delle tradizionali e nuove forme di criminalità, nonché all’applicazione di metodologie scientifiche investigative e della sicurezza. Con particolare riferimento a quest’ultimo profilo, occorre constatare che il ricorso massiccio ad attività di indagine 'atipica', agevolato dalla disponibilità di strumenti tecnologici sempre più sofisticati e dal vuoto di determinatezza della fattispecie processuale, impone una formazione specifica, attenta in particolare alla verifica della compatibilità di materiale investigativo, spesso formato in assenza di modelli normativi di riferimento, con i canoni su cui si fonda il modello costituzionale di giusto processo. A tal fine, obiettivo del corso è quello di offrire una conoscenza delle coordinate costituzionali e sovranazionali e della normativa interna su cui orientare la delicata opera di bilanciamento tra diritti e libertà fondamentali, scienza e tecnologia. Nel primo anno del curriculum (il secondo del Corso) sono collocati insegnamenti fondamentali per il conseguimento degli obiettivi predetti, che comprendono corsi caratterizzanti di giurisprudenza quali il Diritto penale e la Criminologia (la quale include una parte su vittimologia e violenza di genere che risponde a evidenti esigenze formative richieste dal panorama nazionale contemporaneo), e, come insegnamento caratterizzante di discipline giuridiche d’impresa e settoriali, il corso generale Diritto processuale penale. Ulteriori strumenti fondamentali per il conseguimento degli obiettivi predetti sono gli insegnamenti di Diritti umani e giustizia penale e Indagini atipiche e Digital Evidence, che declinano rispettivamente il diritto internazionale e il diritto processuale penale secondo le specifiche esperienze formative del curriculum (al secondo anno) e Criminalità transnazionale e Medicina legale (al terzo anno), i quali sono pertanto indicati come caratterizzanti. La formazione è completata con insegnamenti che coprono profili eterogenei: al secondo anno, Diritto tributario e delle indagini fiscali e una clinica legale caratterizzata dalla partecipazione delle diverse figure professionali (avvocati, magistrati, forze di polizia), avente l’obiettivo specifico di favorire la creazione di modelli comportamentali investigativi, strutturati sulla base della proiezione dibattimentale del materiale acquisito e delle conoscenze formate nella fase prodromica al processo; al terzo anno, Cooperazione penale nell’Unione europea, che fornisce un quadro dei più moderni strumenti giuridici di collaborazione tra autorità giudiziarie e investigative nell’Unione europea (tra cui il mandato d’arresto europeo, l’ordine europeo di indagine penale e l’Ufficio del Procuratore europeo), in cui gli operatori formati dal Corso si troveranno a operare.


L’offerta formativa a scelta, che comprenderà anche seminari tenuti da tecnici e operatori con il coordinamento dei docenti del Corso, avrà cura di sviluppare ulteriormente tutti i profili del corso, secondo le esigenze e le attitudini dei singoli studenti, con particolare attenzione alle problematiche della sicurezza pertinenti al mondo cyber.

 

 

Fonte SUA-CdS

 
Ultimo aggiornamento: 30-11-2023