Progetto Villa Vigoni 2024-2026 "Governare per congregazioni. La Curia romana: un organismo complesso fra teorie e pratiche (metà XVI - inizi XX secolo)"

Governare per congregazioni. La Curia romana: un organismo complesso fra teorie e pratiche (metà XVI – inizi XX secolo) è un progetto di collaborazione internazionale finanziato per il periodo 2024-2026 nell’ambito delle Conferenze di ricerca trilaterali, promosse da Villa Vigoni con la Deutsche Forschungsgemeinschaft (DFG) e la  Fondation Maison des sciences de l’homme (FMSH).

 

Tali iniziative hanno l’obiettivo di creare e sostenere reti fra ricercatori attivi in Germania, Italia e Francia nelle scienze umane e sociali e di promuovere l’uso del tedesco, dell’italiano e del francese come lingue della scienza. Il progetto è diretto da Benedetta Albani (MPILHLT), Massimo Carlo Giannini (Università degli Studi di Teramo) e François Jankowiak (Université Paris-Saclay, Sceaux) e vede la partecipazione di un gruppo stabile di ricercatori provenienti da istituzioni tedesche, italiane e francesi.Germania, Italia e Francia è risultato vincitore del bando competitivo delle Conferenze di ricerca trilaterali, promossi da Villa Vigoni
con la Deutsche Forschungsgemeinschaft (DFG) e la  Fondation Maison des sciences de l’homme (FMSH).

 

Tali bandi hanno l’obiettivo di creare e promuovere reti fra ricercatori attivi in Germania, Italia e Francia nelle scienze umane e sociali. Il progetto si propone di approfondire il ruolo delle ruolo delle congregazioni cardinalizie della Curia romana mettendo in discussione paradigmi storiografici tradizionali e proponendo nuovi percorsi per indagare la possibilità di discutere di un modello di governo romano, che affondava le sue radici già nel tardo Medioevo, e che si è proiettato, pur con importanti cesure e variazioni, fino ai giorni nostri. Soprattutto a partire dalla seconda metà del Cinquecento, ma in alcuni casi anche prima, i nuovi equilibri politici e religiosi, le accresciute esigenze nel governo della Chiesa, nella gestione delle informazioni e delle tante questioni che provenivano da un mondo in espansione, generarono una crescente mole di lavoro per la Curia.

 

La necessità di far fronte a questa complessità portò alla creazione di nuovi organi sorti dalla ridefinizione di ruoli e compiti delle commissioni temporanee o permanenti già esistenti, dette “congregazioni". Esse ebbero il compito di istruire le pratiche e di consigliare il sovrano-pontefice ed erano spesso delegate dal papa a esercitare poteri in ambito giurisdizionale, amministrativo e di governo, sia in ambito spirituale che temporale.


Fino a oggi gli studiosi si sono limitati allo studio di singole congregazioni, senza porre attenzione alle loro interconnessioni. Il primo obiettivo del progetto è dunque di utilizzare, per la prima volta, un approccio complessivo e integrato allo studio della Curia papale, in rapporto ai diversi organismi. Il progetto avrà un taglio multidisciplinare in grado di integrare la storia del diritto, delle istituzioni e delle idee con la storia politica, sociale e culturale alla luce delle dinamiche di medio-lungo periodo. In questo modo si metteranno in questione le categorie di centralizzazione e di razionalizzazione e si riformulerà la lettura dei processi di “depersonalizzazione” della Curia in età moderna e contemporanea. Il lavoro del gruppo di ricerca si articolerà intorno a tre incontri a Villa Vigoni e a diverse altre attività scientifiche che coinvolgono anche le Digital Humanities.

 
 
Ultimo aggiornamento: 26-06-2024