Il Corso di studio in Diritto dell’ambiente e dell’energia (classe di laurea: L/14) si propone di formare operatori giuridici che abbiano acquisito adeguate conoscenze teoriche e approcci metodologici propri della scienza giuridica, declinate con particolare riferimento ai temi dell’ambiente e dell’energia, e che siano pronti ad applicarle in un contesto lavorativo ricoprendo ruoli tecnici o consulenziali. Si tratta, dunque, di un Corso di studi altamente originale, innovativo e perfettamente in linea con il processo di transizione ecologica in atto. Quest’ultima, infatti, rappresenta uno dei pilastri del Next Generation EU e, secondo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, costituisce una missione imprescindibile per lo sviluppo socio-economico del nostro Paese. Tale missione si occupa dei grandi temi della “Rivoluzione verde” (quali, ad esempio, quelli dell’agricoltura sostenibile, della transizione energetica, delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, della gestione sostenibile del territorio) che sono ormai imprescindibili per la formazione dei giovani giuristi. In tal senso, il Corso di studi in Diritto dell’ambiente e dell’energia rappresenta a livello nazionale la prima offerta formativa di taglio giuridico che intende fornire specifiche e innovative competenze in materia ambientale ed energetica sempre più richieste dal settore pubblico e privato.
L’offerta formativa, strutturata secondo una logica di apprendimento crescente, intende fornire dapprima i principali saperi della scienza giuridica, per poi focalizzarsi sui profili ambientali ed energetici interessati dai vari rami del diritto. Il percorso universitario si articola in tre annualità, suddivise nel seguente modo: il primo anno di Corso intende fornire allo studente una solida conoscenza dei fondamenti delle scienze giuridiche attraverso l’erogazione di insegnamenti di base. L’offerta risulta integrata, oltre che da alcuni insegnamenti imprescindibili per la formazione dello studente, anche da ulteriori attività formative, volte all’apprendimento della lingua inglese e delle abilità informatiche; nel secondo e terzo anno il percorso formativo si snoda attraverso materie più specifiche, come quelle riguardanti la gestione del territorio, la tutela dei beni culturali, la fiscalità ambientale, la mobilità sostenibile e il mercato energetico. Ampio spazio, inoltre, è accordato alla dimensione europea e a quella internazionale, ormai imprescindibili per lo studio delle materie oggetto del Corso. Il terzo anno, infine, è destinato a concludersi con un tirocinio, che consentirà allo studente di trascorrere un periodo di formazione presso una delle imprese del territorio o, in alternativa, presso un ente pubblico convenzionato.
Il percorso formativo presenta alcune peculiarità: