L'Esperto in progetti di
cooperazione svolge attività di ricerca in campo sociologico, antropologico ed
economico, finalizzate alla realizzazione di programmi di sviluppo da lui
progettati e coordinati.
Questa figura lavora nell'ambito
della cooperazione internazionale, all'interno di ONG (Organizzazioni Non
Governative), a favore della solidarietà e per lo sviluppo dei popoli. I progetti
di cooperazione e sviluppo sono rivolti ai paesi del Terzo Mondo, con
l'obiettivo di assicurare i servizi di base e sviluppare progressivamente
condizioni d'autonomia economica. I progetti, che riguardano la sanità,
l'agricoltura, la protezione dei suoli, la zootecnia, i settori produttivi, le
infrastrutture e la formazione, si realizzano in genere attraverso interventi
di: educazione ed assistenza socio-sanitaria; aiuti alimentari, promozione
dello sviluppo economico e della partecipazione democratica; tutela dei diritti
umani e sostegno alle popolazioni vittime di guerra; lotta contro lo
sfruttamento minorile e sessuale; miglioramento della condizione femminile.
L'Esperto in cooperazione e
sviluppo è al vertice di un'équipe di lavoro che segue ogni fase del progetto:
l'ideazione, la presentazione ai finanziatori, la realizzazione e la
valutazione finale. Egli supervisiona le attività, affrontando le diverse
necessità organizzative, in stretta collaborazione con il Capo progetto locale.
Per il profilo di Esperto, è
prevista la laurea, preferibilmente in materie umanistiche o giuridiche, mentre
per la gestione locale dei progetti il percorso di studi è quello relativo al
settore di riferimento (medicina, agronomia, economia, ecc.). Alcuni stages,
molto ambiti, sono promossi dall'ONU, dall'UNDP e dall'UNESCO ('United Nations
Development Program', 'United Nations Educational Scientific and Cultural
Organisation') ; diversi tirocini si svolgono presso la Direzione Generale per
la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e nell'ambito
del programma Esperti Associati, finanziato dal Governo italiano, nel quale,
chi possiede i requisiti, può partecipare, per uno o due anni, ad attività di
cooperazione. Iniziative di questo tipo permettono di maturare quel minimo di
esperienza professionale, che risulta indispensabile per aspirare a ricoprire
questo ruolo negli enti internazionali.