Master di primo livello

Politiche di genere e pari opportunità

 

Sbocchi professionali

Il master si propone di formare esperti capaci di progettare e attuare politiche attive di promozione delle pari opportunità e di gestione della diversità nelle imprese private e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, il master prepara le seguenti figure professionali:
  • dirigente ed esperti alla gestione del personale e ai piani di sviluppo delle risorse umane di imprese industriali, di servizio e del terzo settore (diversity manager);
  • dirigenti e funzionari di associazioni di categoria, in particolare di organizzazione di rappresentanza degli interessi degli imprenditori e dei lavoratori;
  • dirigenti e funzionari di enti pubblici, in particolare quelli che operano nel campo dei servizi per l'impiego, delle politiche del lavoro, della formazione e orientamento, dei progetti di sviluppo locale che favoriscano l'inserimento delle donne nella vita economica dei centri locali di parità; personale ad alta professionalità di agenzie di collocamento e agenzie di fornitura di lavoro temporaneo;
  • liberi professionisti nell'area della consulenza in materia di politiche di parità e del lavoro, analisi e valutazione delle politiche di parità, diritto comunitario sulla parità, gestione della diversità; esperti di progetti di Pari Opportunità per accedere a programmi comunitari, nazionali e regionali, finanziabili nel quadro dei Fondi Strutturali Europei e di programmi di sviluppo locale; esperti in comunicazione politica, aziendale e istituzionale.

Il territorio regionale è carente di esperti sulle tematiche delle pari opportunità, capaci di progettare e attuare politiche attive di promozione delle pari opportunità e di gestione della diversità nelle imprese private e nelle amministrazioni pubbliche.
Come è stato evidenziato dai colloqui preliminari attuati con chi opera già nel settore delle pari opportunità sono necessarie competenze specifiche in grado di sostenere l'attuazione dei piani triennali di azioni positive, ormai obbligatori all'interno degli organismi pubblici. In particolare servono competenze specifiche, capaci di elaborare dei bilanci di genere, di sostenere la formazione di comitati d'ente, di sviluppare le politiche della conciliazione. Le figure formate nel master potrebbero, quindi, essere utilizzate in qualità di consulenti dagli enti territoriali. Potrebbero, inoltre, operare all'interno del settore privato, come diversity manager, nella gestione del personale e dei piani di sviluppo delle risorse umane di imprese industriali, di servizio e del terzo settore.
Ulteriori possibilità potrebbero essere offerti nell'accesso ai ruoli dirigenziali e di funzionario nelle associazioni di categoria, degli enti pubblici, in particolare quelli che operano nel campo dei servizi per l'impiego, delle politiche del lavoro, della formazione e orientamento, dei progetti di sviluppo locale che favoriscano l'inserimento delle donne nella vita economica dei centri locali di parità.
Richiesta dal territorio è poi la figura di esperti in progettazione all'interno dei programmi comunitari, nazionali e regionali, finanziabili nel quadro dei Fondi Strutturali Europei e dei programmi di sviluppo locale.
 
Ultimo aggiornamento: 07-11-2007