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IL “GRANDE MALE” DEGLI ARMENI CENT’ANNI DOPO. UN CONVEGNO A GIURISPRUDENZA

Teramo 3 dicembre 2015 ‒ Il “Grande Male” degli Armeni cent’anni dopo. Quali risposte dal diritto internazionale? è il titolo di un convegno organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo che si terrà domani venerdì 4 dicembre ‒ a partire dalle ore 9.30 ‒ nella Sala delle lauree della Facoltà.
«Meds Yeghern, il Grande Male ‒ si legge nella presentazione ‒ è l’espressione che indica l’eccidio di circa un milione e mezzo di Armeni avvenuto nell’Impero ottomano a partire dal 24 aprile 1915, data in cui a Istanbul si arrestarono oltre 2.000 esponenti dell’intellighenzia armena che si trovavano in città. L’incontro di studio teramano, fissato al termine dell’anno in cui con grande commozione la comunità armena ha celebrato il centenario della strage e che ancora ha suscitato nella comunità internazionale reazioni clamorose riportate dai media, si propone di realizzare una riflessione scientifica sul “Metz Yeghern”, in particolare sulla sua qualificazione nel diritto internazionale e sulle sue conseguenze per la Turchia, da un lato, e per i discendenti delle vittime, dall’altro».
L’incontro si aprirà con una relazione di Flavia Lattanzi, già giudice ad litem nel Tribunale penale internazionale per il Rwanda e poi giudice ad litem nel Tribunale penale internazionale per la ex-Iugoslavia, sulla questione della qualificazione degli atti di pianificazione, organizzazione e realizzazione del “Metz Yeghern”.
Numerosi gli interventi ‒ dopo i saluti del rettore Luciano D’Amico e della preside della Facoltà di Giurisprudenza Floriana Cursi ‒ che saranno coordinati da Emanuela Pistoia, docente di Diritto dell’Unione Europea all’Università di Teramo.
REDAZIONE UFFICIO STAMPA

Ultimo aggiornamento: 03-12-2015