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PRESENTAZIONE DELL'OSSERVATORIO PER LA RICOSTRUZIONE E LO SVILUPPO DELLE AREE COLPITE DAL TERREMOTO

Teramo, 25 febbraio 2010 - Sarà presentato domani, venerdì 26 febbraio, a L'Aquila, presso l'Aula A della Facoltà di Lettere e Filosofia (nucleo industriale di Bazzano) il progetto Oreste, l'Osservatorio per la ricostruzione e lo sviluppo delle aree colpite dal terremoto.
Alla conferenza stampa, fissata per le 11.30, seguirà nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.00 la presentazione di Oreste da parte di Everardo Minardi,direttore del Dipartimento di Teorie e politiche dello sviluppo sociale dell'Università di Teramo, di Bruno Tellia, del Dipartimento di Economia, società e territorio dell'Università di Udine, di un rappresentante dell'Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia (ISIG) e di Adriano Amarosi,dell'Anapia Abruzzo.
I lavori proseguiranno con una tavola rotonda, dal titolo "Oltre la ricostruzione: dalla ricomposizione sociale alla partecipazione civica" con esponenti del mondo accademico nazionale e regionale e dei comitati civici collettivo 99, 3e32, cittadini per cittadini.
«Il progetto - ha spiegato Everardo Minardi - è il risultato di un accordo quadro tra l'Università di Teramo, l'Università di Udine e l'Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia (ISIG), per contribuire, attraverso un costante impegno scientifico, ad una puntuale analisi dell'impatto che il terremoto di L'Aquila ha avuto sul sistema sociale e personale».
«Oltre alle attività di monitoraggio e analisi delle iniziative adottate dalle autorità regionali, nazionali e comunitarie - ha aggiunto - l'Osservatorio si pone l'obiettivo di avviare i processi di relazione d'aiuto tra le popolazioni colpite, il supporto ad attività di ricostruzione delle relazioni di comunità, nonché lo studio della comunicazione del rischio e delle azioni sociali finalizzate alla ripresa delle attività produttive industriali, agricole e dei servizi».
«Le attività dell'Osservatorio - ha concluso Minardi - saranno dedicate alla definizione e alla realizzazione di progetti di ricerca e di intervento nel campo delle politiche sociali, del lavoro, della formazione, della valorizzazione del patrimonio, in un rapporto di continuo scambio e collaborazione con gli attori sociali del territorio e con le autorità preposte ai programmi di riattivazione dei sistemi locali».
REDAZIONE UFFICIO STAMPA
Ultimo aggiornamento: 25-02-2010