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MIGRARTE: DUE GIORNI DI STUDI SU PRODUZIONI E CONSUMI CULTURALI NEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE IN PROVINCIA DI TERAMO (2)

Teramo, 17 ottobre 2013 – Ndaje. Onde di persone è una piccola performance frutto di un incontro: in lingua wolof ndaje significa proprio “incontro”. È un intreccio di brani tratti da uno spettacolo (È partita una nave da Roma) e di “poesie” di Oumar Cheik Gaye.

È partita una nave da Roma è una produzione dei Teatri de le Rùe: il titolo viene da un antico canto popolare un tempo molto conosciuto in Abruzzo, e racconta storie di emigrazione del secondo dopoguerra. Oumar Cheik Gaye è un poeta, attore e regista nato in Senegal, che da diversi anni ha fatto dell’Abruzzo la sua base.

Mariannina, personaggio simbolo di È partita una nave da Roma, è in viaggio forse di ritorno, forse per partire di nuovo, e nella visita al paese di origine incontra chi non è potuto partire, chi non ha potuto cambiare la propria condizione. Oumar, accompagnato dalla sua giovane figlia, dichiara che in ogni luogo è la diversità dei colori che fa la bellezza del quadro.

Le migrazioni sono da sempre onde di persone che viaggiano, per terra e per mare; e in questo movimento si spostano sogni, corpi e valigie, sempre accompagnati dall’irrequietezza della ricerca e dell’attesa del giorno migliore. Anche oggi ci domandiamo se partire o rimanere. Ma qual è nel mondo quel luogo migliore dove è ancora possibile portare il proprio essere uomini e donne, il proprio mestiere, la propria identità culturale? Se c’è, è quel luogo dove posso dirti «Ieri ero in difficoltà ma sei stato capace di aiutarmi».

L’ideazione e la regia dello spettacolo sono firmati da Mara Di Giammatteo, Oumar Cheik Gaye e Fabrizio Deriu, con assistente alla regia Mariateresa Diomedes. Ne sono interpreti Valentina D’Angelo, Giovanni Avolio, Mara Di Giammatteo, Oumar e Anta Cheik Gaye, Mariateresa Diomedes.

REDAZIONE UFFICIO STAMPA


Ultimo aggiornamento: 17-10-2013