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AREE MARINE PROTETTE IN ITALIA: CONVEGNO A PINETO

Teramo, 18 giugno 2009 - Il ruolo della formazione e della ricerca per la salvaguardia e lo sviluppo culturale ed economico delle aree marine protette sarà al centro della tavola rotonda Testimonianze sulle aree marine protette in Italia che si svolgerà sabato 20 giugno, a partire dalle ore 9.00, a Pineto, nella sede di Villa Filiani.
L'incontro è stato organizzato, nell'ambito del Master in Gestione dello Sviluppo Locale nei Parchi e Riserve Naturali, dall'Università degli Studi di Teramo e dal Consorzio di gestione dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano.
Dopo i saluti di Luciano Monticelli, presidente del Consorzio di gestione dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano, seguiranno gli interventi di Fabio Vallarola e Pietro-Giorgio Tiscar, dell'Università di Teramo, Leonardo Tunesi, dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, e Marco Gottardi, dell'Ente Parco naturale regionale veneto del Delta del Po.
Chiuderà i lavori Aldo Cosentino, del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare. La tavola rotonda sarà moderata da Nerina Alonzo, del Comune di Pineto.
«La fascia costiera - come si legge nella brochure di presentazione dell'incontro - costituisce una risorsa primaria per l'uomo al punto che circa i due terzi della popolazione mondiale vivono entro 80 Km dalla costa. Tale situazione trova riscontro lungo le coste nazionali e in particolare lungo l'Adriatico centrale dove, per fare fronte all'elevata pressione antropica, è necessaria un'efficace pianificazione delle attività al fine di ridurre le conflittualità presenti ed evitare, al tempo stesso, un eccessivo degrado dell'insieme delle risorse che trovano la loro collocazione naturale nell'ambito costiero. Uno strumento che, in questo senso, si può dimostrare di grande utilità consiste nella progettazione e realizzazione di interventi mirati alla salvaguardia di alcuni tratti di mare caratterizzati da aspetti di particolare interesse dal punto di vista delle risorse senza limitare eccessivamente le possibilità di crescita dell'area di interesse».
REDAZIONE UFFICIO STAMPA

Ultimo aggiornamento: 18-06-2009