Il Rettore, a seguito del sisma del 24 agosto 2016 e dei giorni seguenti, rappresenta che nei tre plessi edilizi in uso dell’Università degli Studi di Teramo:
dopo la scossa principale sono stati effettuati sopralluoghi ispettivi, dapprima speditivi e successivamente di dettaglio.
Dai sopralluoghi non sono emersi danni strutturali.
Per i locali in Avezzano il Comune ha comunicato che nessun danno ha interessato le strutture concesse all’Università degli Studi di Teramo.
Ai fini informativi e di chiarezza ricorda, altresì, che la normativa cosiddetta antisismica attualmente in vigore è:
In particolare, l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3274/2003 dispone che:
5. Nel caso di opere progettate secondo le norme vigenti successivamente al 1984 e relative, rispettivamente, alla prima categoria per quelle situate in zona 1, alla seconda categoria per quelle in zona 2 ed alla terza categoria per quelle in zona 3, non è prescritta l'esecuzione di una nuova verifica di adeguatezza alla norma.
Pertanto, allo stato, la situazione dei plessi è la seguente:
PLESSO | DATA | VERIFICA >1984 | COLLAUDO | DATA |
---|---|---|---|---|
GIURUSPRUDENZA/BIOSCIENZE | 1992 | SI | SI | 1997 |
SCIENZE POLITICHE/SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE | 2000 | SI | SI | 2004 |
POLO AGROBIOVETERINARIO | 2007 | SI | SI | 2012 |
Conseguentemente, tutti i fabbricati sono stati realizzati con normative sismiche posteriori al 1984 e da considerarsi antisismici secondo la normativa vigente.
Presso l’Ufficio Tecnico dell’Ateneo è disponibile e consultabile la relativa documentazione.
Il Rettore
Luciano D’Amico