Il VI Congresso Nazionale dell'Associazione
Italiana di Patologia Veterinaria (AIPVet), svoltosi a Napoli il 15 e
16 maggio scorso, ha visto premiata la pluriennale collaborazione
tecnico-scientifica tra le Unità di Ricerca coordinate rispettivamente da Giovanni Di Guardo del Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate dell'Università degli Studi di Teramo e da Ciriaco Ligios dell'Istituto Zooprofilattico "G. Pegreffi" di Sassari.
Il team di studiosi ha prodotto nel corso degli ultimi anni una serie
di importanti contributi sullo studio della patogenesi della scrapie
ovina, il prototipo delle malattie da prioni animali e umane.
Il
Premio AIPVet per la miglior Comunicazione Scientifica è stato
assegnato a Giovanna Maria Cancedda, dell'Istituto Zooprofilattico "G.
Pegreffi" di Sassari per il lavoro dal titolo Distribuzione della Proteina Prionica Patologica (PrPSc) in Organi di Ovini Affetti da Scrapie e da Concomitanti Patologie Infiammatorie Croniche.
Il Premio AIPVet per il miglior Poster è stato invece assegnato a Giuseppe Marruchella dell'Università degli Studi di Teramo per il contributo dal titolo Scrapie naturale e sperimentalmente indotta per os in ovini di razza Sarda: recenti acquisizioni in ambito patogenetico,
al cui interno hanno trovato ampio riscontro i risultati e le
esperienze maturate negli ultimi quattro anni in questo complesso
argomento di studio nell'ambito delle neuroscienze e della
neuropatologia comparata.
«Questo importante e ambito riconoscimento -ha spiegato Giovanni Di Guardo
- rappresenta un ulteriore "tassello" a conferma dell'eccellente
qualità del lavoro svolto dai due gruppi di ricerca, nel cui ambito
deve essere sottolineato anche l'autorevole contributo apportato dai
Colleghi Anatomici della Facoltà di Medicina Veterinaria
dell'Università di Bologna che sono stati impegnati nel medesimo
progetto di studio».
«Questa intensa quanto fruttuosa collaborazione
fra le tre istituzioni -ha proseguito -ha infine trovato collocazione
in una serie di lavori che, nel corso degli ultimi anni, sono stati
pubblicati su prestigiose riviste scientifiche internazionali».