Il laureato in Tutela e Benessere Animale al termine del percorso di studio avrà acquisito un profilo professionale che gli permetterà di mettere a disposizione le conoscenze sul benessere animale nel senso più ampio del termine. La necessità di avere sul mercato una professionalità con queste conoscenze, nasce sia dagli investimenti europei (vedi “presentazione – il corso di studio in breve”) in termini di ricerca e formazione, ma anche da una maggiore attenzione dell’opinione pubblica in tali contesti. La possibilità, quindi, di avere delle figure professionali in grado di considerare le necessità degli animali e di metterle al servizio dell’uomo per migliorare non solo la qualità delle produzioni materiali ma anche di quelle immateriali (animali da servizio, pet-therapy, ecc.), è divenuta un’esigenza imprescindibile. Inoltre, il laureato in Tutela e Benessere Animale ha le basi per potersi affermare nella professione del “tecnico veterinario” atteso che tale professione, seppure non giuridicamente riconosciuta in Italia (a differenza di altri Paesi Europei ed Extraeuropei), è oramai entrata di diritto nel CCNL dei dipendenti degli studi professionali dove è inserito nel livello cosiddetto “IV super” al quale appartengono i lavoratori che svolgono mansioni d’ordine ed attività con autonomia esecutiva che richiedono specifiche conoscenze e particolari capacità tecniche e pratiche acquisite per alcune figure professionali tramite specifici percorsi formativi.
Le funzioni in un contesto di lavoro sono quelle previste dalla classe e contestualizzate nell'ambito locale. Sono rappresentate da attività professionali in diversi ambiti, quali gestione tecnica, etologica, igienica ed economica delle imprese zootecniche, agro-zootecniche, faunistico-venatorie, nonché degli stabulari degli stabilimenti utilizzatori di animali da laboratorio e per la sperimentazione, delle collettività animali (canili e gattili) e dei sistemi naturali faunistico venatori; in particolare gli sbocchi che verranno sviluppati riguarderanno la gestione di sistemi di allevamento convenzionali ed alternativi, rispettosi del benessere animale, la gestione delle fattorie didattiche, delle fattorie multifunzionali e dei centri finalizzati all'impiego di animali da servizio, la gestione di centri di recupero della fauna selvatica.
La professionalità acquisita sarà garanzia del miglioramento qualitativo e quantitativo delle produzioni animali "materiali" e della valorizzazione delle produzioni "immateriali" di sempre maggiore interesse nella società odierna (animali da pet-therapy e da servizio).
La competenza ottenuta potrà spendersi nell'ambito della sanità e benessere degli animali allevati, ivi compresi gli animali da compagnia e da laboratorio, dell'igiene e qualità delle produzioni animali, della sanità pubblica veterinaria, delle tecniche laboratoristiche biomediche e veterinarie, nelle attività di pianificazione, vigilanza, assistenza e verifica della qualità dei prodotti di origine animale e di quelli di trasformazione, come tecnico veterinario ad esempio negli studi professionali gestiti da medici veterinari, oppure come informatore/consulente tecnico-scientifico di aziende farmaceutiche e mangimistiche.
Ai laureati in Tutela e Benessere Animale è consentita l’iscrizione all’albo degli agronomi (www.conaf.it) e a quello degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati (www.agrotecnici.it).
Relativamente a quello degli agronomi, è possibile l’iscrizione alla sezione B, settore zoonomo, nella quale formano oggetto della professionalità, le seguenti attività:
Come riportato in precedenza, ai laureati in TBA è consentita l’iscrizione all’albo professionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati dopo un tirocinio post-laurea di sei mesi ed il superamento dell’esame di stato.Tra le attività professionali compatibili, si ricordano:
Inoltre, le seguenti attività peritali nel settore agricolo:
Infine, gli Agrotecnici e gli Agrotecnici laureati possono:
Fonte: SUA-CdS